"Exodus Cathedral" è chiamata la Cattedrale di Sant’Eusebio a Isiolo in Kenya. Il nome deriva dal ciclo di pitture su tavola che si sviluppa lungo le fasce laterali della navata centrale della Cattedrale, per una complessiva superficie pittorica di circa 300 metri quadrati. Come un maestro medievale, Guido Villa ha trascritto, attraverso le sue pitture, le pagine bibliche creando una sorta di Biblia pauperum che l'assemblea dei fedeli può "leggere" durante le celebrazioni liturgiche. Una folla di personaggi anima questo ciclo grandioso e questi personaggi, insieme al trionfo dei colori, conquistano gli occhi e il cuore di un popolo che fino ai nostri giorni ripete la vicenda dell'Esodo nella sofferenza dell'oppressione e nella speranza della liberazione.
Ciclo di pitture su tavola che si sviluppa lungo le fasce laterali della navata centrale della Cattedrale di Isiolo.
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Iniziata nel 1998, la grande "Resurrezione" copre una superficie di circa 160 mq. ed è realizzata con colori acrilici. L'opera è stata completata nel febbraio 2003.
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Nella cripta della Cattedrale è sepolto il primo vescovo e fondatore della Missione di Isiolo Mons. Luigi Locati. Guido Villa ha realizzato i dipinti nel luglio 2006, a un anno dalla morte dell'amico.
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